I disturbi di comunicazione, di linguaggio e della voce nel bambino e nell’adulto: ruolo della logopedista nella riabilitazione.
Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa della prevenzione e della riabilitazione delle patologie che provocano disturbi del linguaggio orale e scritto, disturbi della comunicazione, disturbi di apprendimento, disturbi della voce e della deglutizione. Collabora con i medici specifici di ogni area di intervento (fra cui neuropsichiatri, otorinolaringoiatri, foniatri, ortodontisti) allo scopo di definire quali sono le necessità specifiche di ogni singolo paziente ed elaborare un trattamento mirato al superamento del bisogno di salute. L’area di intervento del logopedista è molto vasta e rivolta sia a bambini che adulti.
In età evolutiva i “Disturbi di Linguaggio” sono il disordine dello sviluppo più frequente e riguardano la produzione e/o la comprensione del linguaggio. Si possono presentare durante il periodo di acquisizione del linguaggio e coinvolgono una o più componenti dell’elaborazione linguistica. Fanno parte di tali disturbi le difficoltà di articolazione e organizzazione dei suoni, di strutturazione della frase oppure di gestione dei significati delle parole.
E’ oggi possibile individuare precocemente eventuali difficoltà nello sviluppo del linguaggio. Sono infatti stati condotti numerosi studi che hanno permesso di definire le tappe principali nello sviluppo fisiologico del linguaggio e stabilire alcuni “campanelli d’allarme”. Già a due anni è possibile monitorare l’evoluzione linguistica dei bambini verificando il numero di parole che producono. In questa fase ci si aspetta l’utilizzo di un ampio vocabolario, caratterizzato da parole che rappresentano gli oggetti più comuni per il bimbo, anche con semplificazioni rispetto al modello adulto (per esempio il bimbo dirà “totto” per indicare “biscotto”). In clinica un vocabolario inferiore a 50 parole a quest’età è considerato un campanello d’allarme. Successivamente, a due anni e mezzo, è importante che il bimbo inizi ad utilizzare più parole accostate tra loro allo scopo di formare le prime “frasi”. Saranno semplici combinazioni di parole in assenza di articoli, congiunzioni, e talvolta in assenza anche del verbo (per esempio il bimbo dirà “mamma pappa” per indicare “mamma voglio la pappa”). La mancanza di tale capacità al raggiungimento dei 30 mesi costituisce un secondo indicatore di ritardo nell’esordio del linguaggio.
Quando vengono osservate delle difficoltà nell’acquisizione del linguaggio è importante confrontarsi fin dalle prime fasi con il pediatra e valutare la necessità di avviare un percorso di valutazione specifico. Vocabolario espressivo ridotto, assenza di linguaggio combinatorio, numerose semplificazioni nel linguaggio che non ne consentono la comprensione, difficoltà di comprensione verbale potrebbero essere sintomatiche di un “Disturbo di Linguaggio” se non sono giustificate da deficit sensoriali, motori, cognitivi, affettivi o da importanti carenze socio-ambientali. Il quadro clinico viene diagnosticato dal medico neuropsichiatra in seguito ad una valutazione specifica.
Alla luce di tali dati risulta importante identificare precocemente eventuali ritardi di linguaggio. Intervenire in età precoce consente di aumentare la possibilità di ottenere un significativo miglioramento e ridurre l’impatto che tali disturbi hanno sullo sviluppo linguistico e relazionale del bambino, riducendo i rischi futuri ad essi connessi. A questo fine è pertanto fondamentale un confronto continuo con i pediatri e le insegnanti di Scuola Nido e dell’Infanzia fin dalle prime fasi di esordio linguistico.
Il ruolo del logopedista in fase di valutazione è raccogliere informazioni sullo sviluppo del linguaggio del bimbo e proporre incontri rivolti ai piccoli, mirati ad ottenere un bilancio delle abilità linguistiche e comunicative. Sulla base dei dati raccolti e delle indicazioni del medico, può essere avviato, se necessario, un trattamento logopedico. Il trattamento è mirato al potenziamento delle abilità risultate carenti per età in fase di valutazione. Si svolge in sedute di lavoro rivolte al bimbo proponendo attività linguistiche in forma di gioco. Inoltre le sedute di trattamento costituiscono un momento di confronto e continuo aggiornamento con la famiglia, necessari a fornire indicazioni ai genitori sulle migliori modalità comunicative da attivare con i propri bambini, allo scopo di sostenere e favorire lo sviluppo del linguaggio anche attraverso giochi e attività da riproporre a casa.
La Logopedia in età adulta e geriatrica è una disciplina che tratta principalmente le alterazioni del linguaggio, della comunicazione e della voce di origine neurologica (ictus ischemici ed emorragici e traumi cranici), neurodegenerativa (malattia di Parkinson, Sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Alzheimer, ecc.), organica (presenza di cisti, noduli, edemi e polipi delle corde vocali) o da cause fisiologiche (processo di invecchiamento) o uso scorretto della voce.
È importante prestare attenzione ai sintomi che si manifestano in ambito linguistico come una aumentata difficoltà ad articolare la parola, a comprendere e produrre un discorso, difficoltà di lettura e di scrittura e di produrre e gestire la propria voce.
Se si riscontrano una o più di queste difficoltà, occorre rivolgersi al proprio medico di fiducia per avere consiglio sul miglior percorso terapeutico da seguire.
La Logopedista interverrà su richiesta di uno specialista (neurologo, foniatra, otorinolaringoiatra, geriatra) a seguito di una diagnosi oppure su richiesta del paziente stesso che ha rilevato un disturbo di quelli spraelencati.
A seconda della problematica manifestata, la Logopedista valuta e pianifica un intervento mirato alla riabilitazione della funzione alterata basato su esercizi, ausili e strategie.
Tale intervento avrà luogo nella struttura in cui lavora il professionista ma è fondamentale la continuità del lavoro a casa da parte del paziente; se necessario la logopedista si reca al domicilio del paziente per effettuare la riabilitazione.
Ai fini di un intervento il più possibile efficace è fondamentale intervenire il più precocemente possibile, poiché i problemi legati alla comunicazione e al linguaggio sono sempre più attuali e possono, se non trattati adeguatamente, compromettere la qualità di vita dell’individuo.
Pertanto, per rispondere ai bisogni comunicativi, il Logopedista è il professionista sanitario che fa per voi!
Dott.ssa Laura Franciosi – Logopedista dell’età evolutiva
Dott.ssa Giorgia Lupi – Logopedista dell’età adulta e geriatrica
Collaborano col Poliambulatorio Noi con Te di Finale Emilia